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Wellness

Il termine wellness è un’estensione ed evoluzione del concetto di fitness: si riferisce ad una filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell’attenzione proponendo attività sportive, pratiche di rigenerazione oltre che di mental training combinate con un’alimentazione corretta favoriscono uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico. Sono proprio equilibrio e la moderazione le parole chiave che distinguono l’approccio del wellness all’attività fisica. Ogni attività deve essere priva degli aspetti stressanti o traumatici che spesso le discipline sportive e del fitness comportano, per cui di norma, non ha alcuna controindicazione. Il termine wellness si è diffuso nel mondo contemporaneamente alla consapevolezza che la società attuale espone le persone a stati di stress fisici e psicologici che sono all’origine di molte patologie. Oggi importanti inestetismi e patologie estetiche affliggono molti pazienti, la  ricerca del benessere psico-fisico è divenuto nella società attuale, il perseguire una filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell’attenzione proponendo attività sportive, pratiche di rigenerazione oltre che di mental training combinate con un’alimentazione corretta.   cellulite1 http://www.farmacialefornaci.it/chi_siamo.html Prendiamo ora in considerazione le principali quattro patologie che affliggono gran parte della popolazione mondiale per quanto riguarda gli inestetismi e che tornano alla ribalta spesso in concomitanza con l’arrivo della primavera Le zone più frequentemente colpite da fenomeni di adiposità localizzata variano tra i due sessi. Gli uomini manifestano solitamente la cosiddetta “obesità di tipo androide o a mela” (massa adiposa concentrata nel viso, nel collo, nelle spalle e soprattutto nell’addome al di sopra dell’ombelico) che si associa, tra l’altro, a livelli più alti di glicemia, trigliceridi e pressione arteriosa; nelle femmine prevale invece l’obesità di tipo ginoide o a pera (massa adiposa concentrata nelle anche, nelle natiche, nelle cosce e nell’addome al di sotto dell’ombelico). Per adiposità localizzata s’intende un tessuto costituito da cellule adipose sane, normali più o meno localizzato ed è la responsabile di inestetismi come la pancetta,  e come le maniglie dell’amore. Vi puo’ sembrare strano, ma quello che oggi e’ un inestetismo una volte invece era un punto di bellezza : tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, infatti le donneabbondanti, prosperose e con molta cellulite erano considerate simbolo della femminilita’ e della prosperita’. Oggi invece si da’ notevole importanza alla linea e alla forma fisica. Ecco quindi che la cellulite diventa qualcosa da eliminare con ogni metodo : dalla dieta alla chirurgia. La cellulite colpisce il 90% della popolazione femminile e molto spesso viene indicata solo come uno spiacevole inestetismo. In realtà la cellulite, è una vera e propria malattia del tessuto sottocutaneo, si tratta infatti, di un’alterazione che impedisce il normale scambio di sostanze nutritive, dei liquidi e dalle scorie, cioè materiali di scarto prodotti dall’organismo che non vengono allontanati; il risultato consiste nella creazione di tessuto in cui le cellule adipose sono alterate, le fibre connettivali sono ispessite con relativa formazione di fastidiosi granuli. E’ differenziabile in  cellulite edematosa, il primo stadio della cellulite e,  si riconosce perché la pelle, nei punti critici, è pastosa e se pizzicata, compare un effetto” bucherellato” sulla superficie simile alla “pelle di una arancia”. Le sue origini sono dovute a disfunzioni ormonali, costituzionali ed ereditarie. La cellulite edematosa è causata da una perdita di elasticità dei vasi sanguigni che irrorano il tessuto adiposo causando il ristagno dei liquidi. Per porre rimedio, non bisogna assolutamente perdere tempo perché questo inestetismo, se non curato, può peggiorare. Bisogna curare meglio l’alimentazione usando poco sale, fare attività fisica costantemente unita a massaggi drenanti ed iniziare ad assumere se preferito un integratore. La cellulite fibrosa è il secondo stadio della cellulite. Se si stringe la pelle fra le mani, il suo aspetto appare come quello di un sacchetto pieno di biglie, con protuberanze abbastanza evidenti. Questa forma di cellulite è dovuta ad un ristagno di liquidi costante che crea una sofferenza per il tessuto adiposo rendendolo fibroso, rendendo la pelle dura al tatto. Per difenderci dalla cellulite fibrosa occorre ricorrere a massaggi che riattivino la circolazione ed indirizzarsi verso cibi che contengano flavonoidi e bromelina, sostanze che aiutano la pelle a mantenersi elastica. La cellulite sclerotica si riconosce immediatamente perché, anche se non compressa, la pelle presenta avvallamenti e protuberanze come un sacchetto di noci; inoltre, comprimendo le zone colpite,si proverà dolore e si avvertiranno gli strati profondi sottocutanei inspessiti. In questo terzo stadio, la cellulite causa una notevole sofferenza ai tessuti e le cellule adipose aumentano numericamente e volumetricamente, ma i setti fibrosi che le separano tendono ad irrigidirsi ed a ritirarsi. Questo fa sì che le terminazioni nervose vengano compresse ed anche il semplice tastare i punti critici causi sofferenza. La cura punta su massaggi mirati, ginnastica in acqua ed un’alimentazione povera di carboidrati. www.shopfarmacialefornaci.it cellulite2a Dimagrire, seguendo una dieta sana e facendo regolare esercizio fisico, è probabilmente il modo più efficace per combattere la cellulite. Perdere peso e rafforzare i muscoli delle gambe, delle cosce e dei glutei può migliorare anche di molto l’estetica della pelle, tuttavia il dimagrimento, da solo, apporta pochi benefici. Quando sarete dimagriti la cellulite potrà magari essere meno visibile, ma non scomparirà completamente. I metodi apparentemente più promettenti sono i sistemi laser e quelli a radiofrequenza. Uno speciale sistema usa il massaggio dei tessuti, le frequenze radio e gli infrarossi per curare la cellulite. Un altro sistema, invece, usa il massaggio combinato con l’energia di un diodo laser. Entrambi i metodi permettono un miglioramento significativo dopo una serie di sedute, che di norma si effettuano due volte a settimana. I risultati possono durare per un periodo di sei mesi. Alcune persone alla ricerca di una terapia per la cellulite possono orientarsi verso la liposuzione. Durante l’intervento di liposuzione un chirurgo inserisce un tubicino sottopelle, attraverso una minuscola incisione, e poi aspira le cellule adipose. La liposuzione può rimodellare il corpo, ma non rimuoverà la cellulite: in alcuni casi potrà addirittura farla apparire peggiore. Il Massaggio drenante , è in grado di migliorare la circolazione sanguigna, di rimuovere le tossine e di drenare i liquidi in eccesso nelle zone maggiormente soggette alla cellulite. Un metodo in particolare, l’Endermologie (noto anche come lipomassaggio) usa una macchina manovrata a mano che impasta la pelle tra due cilindri. Dopo questo trattamento potreste notare un lieve miglioramento delle condizioni della pelle, ma i risultati di solito sono di breve durata. Con la Mesoterapia viene iniettata sottopelle una speciale soluzione che può contenere una combinazione di aminofillina, ormoni, enzimi, estratti erboristici, vitamine e minerali. Questo metodo può provocare diversi effetti collaterali tra cui infezioni, eruzioni cutanee e irregolarità o gonfiore sulla superficie della pelle. Le Varie Creme anticellulite che sono sul mercatocontengono molti ingredienti diversi, come vitamine, minerali, estratti erboristici e antiossidanti. Finora nessuna ricerca ha dimostrato la loro efficacia. In alcuni casi, gli ingredienti di questi prodotti possono causare reazioni allergiche o reazioni cutanee; particolarmente efficace risulta essere una crema ad alta concentrazione di Levotiroxina ed Escina in concetrazioni diverse, 1: 3 esattamente , venduta esclusivamente in Farmacia con unica controindicazione importante l’intolleranza allo Iodio da parte della paziente. Particolare attenzione da parte delle pazienti anche nello stadio iniziale edematoso della cellulite va riservata alla dieta; frutta e verdura ed in particolare quella ricca di acido ascorbico, una vitamina che protegge i capillari sanguigni. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza, meglio conosciuta come vitamina C, sono: alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle). Il mirtillo, il meliloto, la centella, il pungitopo e l’ippocastano sono i rimedi di derivazione fitoteapica con maggiore effetto protettivo sul microcircolo. Più in generale sono consigliati tutti quegli alimenti particolarmente ricchi di antiossidanti naturali e vitamina C (frutti di bosco, kiwi, agrumi, pompelmo rosa, broccoli, prugne e patate). Carciofo, finocchio, indivia, cicoria, cetrioli, ananas, melone, anguria, pesche e fragole sono indicati per le loro proprietà diuretiche. Tutta questa frutta e verdura può essere consumata anche sottoforma di succhi, concentrati, tisane dimagranti e passati. Tè, tè verde e caffè (non zuccherati), guaranà , mate, yohimbe, arancio amaro, fucus e garcinia Cambogia, grazie alla loro azione termogena facilitano il dimagrimento e, indirettamente la riduzione della cellulite. E’ comunque importante non fare troppo affidamento su questi rimedi dato che, oltre ad essere una goccia d’acqua in mezzo all’oceano, se assunti ad alte dosi possono affaticare inutilmente il fegato. Un giorno alla settimana, specie se successivo ad una grande abbuffata domenicale, è consigliata una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi (the, tisane, succhi di frutta) e vegetali. In questo giorno la carne andrà sostituita con il pesce, più digeribile perché meno ricco di tessuto connettivo. Durante queste 24 ore andranno aboliti anche i grassi ad eccezione dell’olio di oliva e degli oli di semi. Una bella sudata in palestra, magari accompagnata da una sauna o da un bagno turco rilassante, stimolerà ulteriormente l’eliminazione di tossine. L’acqua deve diventare una fedele compagna e come tale va portata sempre con sé. Una corretta idratazione è infatti una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la cellulite. Bisogna pertanto sforzarsi di consumare almeno un paio di litri di acqua al giorno. In generale è buona regola aumentare le dosi quando il colore delle urine è troppo scuro e/o di cattivo odore (per esempio nel periodo estivo o più in genere quando si fa sport e si suda molto). Alcune bevande alcoliche e non (come aranciate, bibite, cola, succhi di frutta, birra, caffè zuccherato, tè ecc.) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (zuccheri, alcol) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno quindi usate con moderazione. E’ invece consigliato l’utilizzo di acque oligominerali o minimamente mineralizzate. Probabilmente all’inizio della dieta, specie se si è abituati a bere poco, l’aumentato introito idrico stimolerà la diuresi, un po’ come succede quando l’acqua scivola da un vaso di fiori rinsecchito ed annaffiato dopo un lungo tempo. Il problema può essere prevenuto bevendo frequentemente e a piccoli sorsi; in questo modo il corpo imparerà ad assorbire una maggiore quantità di acqua, proprio come succederebbe al terreno arido citato in precedenza. ©

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 Dott. Giulio Lattanzi

farmacista, nutrizionista

Farmacia C. “ Le Fornaci “

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Luglio 10, 2014
Grano saraceno (Polygonum fagopyrum)
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TGR – Umbria

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