Proprietà miracolose della pianta della canapa
Sono più di 100 i cannabinoidi prodotti dalla pianta di canapa. Si tratta di sostanze chimiche di origine naturale che interagiscono con i ricettori del sistema endocannabinoide.
Tra questi, i più conosciuti e presenti in maggior quantità sono due: il cannabidiolo (CBD) e il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC). Dai semi della pianta di canapa sativa, nome scientifico Cannabis sativa, viene estratto un olio prezioso per il nostro benessere, un integratore che può prevenire molte patologie e aiutare a mantenere l’equilibrio nell’organismo. CBD e THC hanno una composizione molecolare molto simile, ma non identica, che delinea due sostanze completamente differenti. Non solo. Perché a fare la differenza è anche il modo in cui i due cannabinoidi agiscono con i ricettori del sistema endocannabinoide.
Alcuni studi hanno indicato la possibilità dell’utilizzo del CBD per trattare ansia, convulsioni, infiammazioni e spasmi. Inoltre, il principio attivo ha dimostrato proprietà antiossidanti e di analgesico. Dal Parkinson all’Alzheimer, fino all’artrite e ai disturbi del sonno, il CBD è considerato uno dei componenti terapeutici della cannabis, che è in grado di trattare varie malattie, oltre al dolore cronico e agli effetti collaterali della chemioterapia. L’olio di cannabidiolo (olio di cannabis), anche noto come CBD oil, viene estratto dalla cannabis, tuttavia non deve essere confuso con l’olio di canapa.Il CBD oil sta facendo sempre più strada grazie ai suoi molteplici benefici per la salute. Ma non solo, sta trovando largo campo di studio nella cosmetica, soprattutto negli Stati Uniti, dove diverse aziende cosmetiche hanno cominciato a utilizzarlo.
Il CBD ha innumerevoli proprietà tra cui quelle antidolorifica, antinfiammatoria, antiemetica, anticonvulsivante, antiossidante, neuroprotettiva, lenitiva, emolliente, è efficace contro l’insonnia, la nausea, il vomito, l’ansia, lo stress, la depressione e pare sia efficace anche nella cura del cancro. Non essendo psicoattivo, l’olio di CBD può essere acquistato in totale sicurezza, anche senza la ricetta del medico. Ricorrere all’uso dell’olio CBD può essere d’aiuto per migliorare la durata e la qualità del sonno e, di conseguenza, aumentare concentrazione e memoria durante la giornata e affrontare al meglio le sfide quotidiane e i periodi particolarmente impegnativi al lavoro, nello studio o nella vita privata. Gli effetti rilassanti e sull’umore, rendono l’olio di CBD un ottimo alleato anche contro il nervosismo, i disturbi del ritmo sonno veglia comuni nel periodo della menopausa e gli sbalzi d’umore che si possono verificare nel periodo che precede l’arrivo del ciclo mestruale.
A livello muscolare, le proprietà distensive e antinfiammatorie dell’olio di CBD consentono di ridurre tensioni e contratture e permettono un più rapido recupero in caso di attività fisica intensa e traumi. Grazie al contenuto in proteine e acidi grassi essenziali della serie Omega 3 e Omega 6, l’olio di CBD può migliorare il metabolismo, favorire la perdita di peso e il mantenimento del corretto peso corporeo e contribuire alla ricomposizione corporea durante le diete dimagranti e l’attività fisica.
Il cannabidiolo è infatti in grado di ridurre i livelli ematici di glicemia, trigliceridi e colesterolo, diminuire il senso di fame e stimolare la produzione di energia attraverso l’ossidazione degli acidi grassi immagazzinati nel tessuto adiposo. Considerando tutti i benefici dell’olio CBD sull’umore, sugli stati infiammatori e sul metabolismo, è chiaro come questo prodotto possa contribuire a prevenire disturbi e patologie legati allo stress cronico e all’azione dei radicali liberi o correlati all’infiammazione dell’organismo, al sovrappeso e all’obesità, oltre a ridurre i sintomi delle malattie che tendono a peggiorare in caso di eccesso di stress, tra cui reflusso gastroesofageo, digestione lenta, disagi a livello intestinale e affezioni cutanee.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo classifica come sostanza naturale sicura e, a seguito di questa indicazione dell’OMS, le Nazioni Unite saranno chiamate ad esprimersi sull’esclusione della pianta dall’elenco delle sostanze stupefacenti.©
Lattanzi dott. Giulio
Farmacista, consulente nutrizionale